Vite a piede franco Vs. Vite a piede americano – Decantico

Vite a piede franco Vs. Vite a piede americano

La vite comune o vitis vinifera è un arbusto rampicante che se non allevato in un determinato modo ha una crescita casuale ed irregolare. La vigoria del fusto è strettamente interconnessa al suo portinnesto cioè la parte inferiore di una pianta o di un arbusto creata con un innesto. 

Per quanto rigurda la vite, ci si riferisce al piede quando si parla di radici e nel proseguo dell’articolo vedremo nel dettaglio il significato e le differenze che ci sono tra vite a piede franco o americano.

Ciclo di vita della fillossera

Per capire bene i significati dei due termini, che costituiscono l’argomento centrale dell’articolo, si deve inizalmente tornare indientro nel tempo alla seconda metà dell’ottocento quando arrivò dal continente americano in Europa la fillossera (nome scientificoViteus vitifoliae) , un insetto fitofago, che si diffuse rapidamente in quasi tutti i vigneti europei decimandoli,(tant’è che si parla di età pre e post fillosserica).

La fillossera venne inizialmente registrata in Francia a seguito dell’importazione di barbatelle di varietà americane come: isabella, catawba o uva fragola, che avrebbero dovuto contrastare le infezioni di oidio.

Foglia della vite attaccata dalla fillossera

Questo afide si nutre di porzioni di vite siano esse parti aeree (le foglie attaccate presentano delle escrescenze tondeggianti) o parti radicali (le radici attaccate presentano nodosità e perdono la capacità assorbente), provocando in breve tempo la morte della pianta attaccata.

Radice attaccata dalla fillossera

Nel corso degli anni, si notò che i danni provocati dalla fillossera variavano a seconda dell’origine della vite. Le viti americane avevano un’ ottima resistenza radicale mentre pessima  foliare, di contro altare nelle viti di origine europea avveniva il contrario. Si iniziò a notare anche che la diffusione dell’insetto variava con il variare del terreno: terreni sabbiosi con residui di sale marino, terreni ricchi di sali minerali o terreni vulcanici erano di constrasto alla diffusione della fillossera.

Vite innestata

Inzialmente, si pensò quindi di contrastare l’azione dell’afide  interrando e insabbiando i terreni, ma la vera soluzione al problema arrivò allorquando si comprese che ogni vite aveva una sua specifica immunità alla fillossera: si decise di innestare la parte aerea della vite europea con la parte radicale di quella americana dando origine alla cosidetta vite a piede americano ( il termine franco significa proprio e quindi una pianta che ha radici proprie e non è stata innestata).

La differenza più importante quindi tra una vite a piede franco e una a piede americano è che la prima non è stata innestata mentre la seconda sì, a occhio nudo questa differenza si può vedere confrontando le foglie basali a quelle superiori della pianta perchè se le foglie sono identiche la pianta è a piede franco, se sono diverse la pianta è a piede americano. Ci sono poi altre piccole differenzazioni come: l’età della vite poiché viti molto antiche sono presumibilmente a piede franco mentre quelle di nuovo impianto sono solitamente a piede americano, ed anche il terreno su cui sorge l’impianto perchè come scritto sopra in terreni vulcanici o sabbiosi, laddove la fillossera non è riuscita a prosperare, le viti dovrebbero essere a piede franco.

Vitigno prefillossera

In definitiva, la fillossera in pochi anni ha completamente modificato la viticoltura europea: migliaia di specie di viti antiche erano andate perse per sempre, quelle rimaste erano state in larga parte clonate e modificate per resistere in futuro a nuove epidemie di fillossera. Era nata una nuova idea di viticoltura che sarà poi alla base della viticoltura attuale.

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