Senza di te anche il vino buono sa di aranciata. – Decantico

Senza di te anche il vino buono sa di aranciata.

È la frase cult della musica pop italiana del 2020, inserita in un testo di Tommaso Paradiso; e se da un lato ha fatto innamorare schiere di ragazze, dall’altro ha fatto storcere il naso a migliaia di sommelier ed amanti del vino. Siamo seri: in quanti abbiamo alzato un sopracciglio e detto “chissà che vino è abituato a bere questo!”. Tutti. E invece ha ragione lui.

Perché in quella frase forse banale, c’è tutto un mondo dietro che il panorama della sommellerie forse deve riconoscere e fare suo: l’emozione.
Possiamo fare i tecnici quanto vogliamo, parlare di tannini, equilibrio, durezze e morbidezze del vino, ma quando manca l’emozione, allora un gusto vale l’altro. Forse è venuto il momento per i professionisti del vino, di iniziare a parlare anche di se stessi e di quello che un bicchiere di vino può rappresentare.

E ve lo dice uno che, a pochi giorni dal lancio di Decantico, ha quasi perso tutto quello per cui valeva la pena bere un bicchiere di vino. E allora ho ripensato a quella frase, e mentre stappavo e assaggiavo un ottima bottiglia di vino, ho pensato che non aveva lo stesso gusto che avrebbe potuto avere se bevuto al momento giusto, nel posto giusto, con la persona giusta.

Studiamo per analizzare il vino in maniera oggettiva, è vero, ma una cosa viva e naturale come il vino non può finire solo in schemi ed algoritmi, ma ha bisogno di vita vissuta ed emozioni provate.

Provateci, a dire che l’ultimo bicchiere di vino della serata di un uomo che ha perso qualcuno ha lo stesso sapore se bevuto in un caldo pomeriggio d’estate. Ditelo a quel senzatetto che si copre dal freddo sotto ai portici e che si fa coraggio con un cartone di vino, che il suo vino non è il più buono del mondo. Diteglielo voi, a quell’anziano che si spreme ancora l’uva in cantina e si fa la sua damigiana di vino, fermentato probabilmente male e senza controllo, che il suo vino non merita di essere chiamato tale.

Se non ne avete il coraggio, allora Decantico probabilmente è la vostra casa. Diventiamo professionisti che sanno guardare all’emozione e alle cose importanti della vita. Parliamo di noi e di quello che in quel bicchiere abbiamo messo con gli occhi, con il naso e con la bocca.

E se qualcosa non va, provate con tutte le forze a recuperare. Senza paura di dire, una volta che sarete i professionisti del vino del futuro, che senza qualcuno anche il vino buono sa di aranciata.

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