
L’Alta Langa: La bollicina piemontese
Uno spumante nella terra dei grandi rossi
Non solo grandi rossi, tartufi e nocciole. Ebbene sì: le Langhe, patrimonio indiscusso dell’umanità, si stanno mettendo sempre più in bella mostra anche grazie a queste preziose ed antiche bollicine. Basti pensare che già dall’800 (e il nome Gancia è subito evocativo!) questo spumante era quotidianamente utilizzato: fu il 1° metodo classico italiano!
L’Alta Langa DOCG è uno spumante Brut dalla produzione contenuta, ma con una storia molto lunga… Tre date fondamentali: negli anni ’90 nasce il “Progetto Spumante” da un gruppo illuminato di operatori, il 15 giugno 2001 viene fondato il “Consorzio Alta Langa” con 48 soci e nel 2011 ecco giungere il riconoscimento della DOCG.
Oggi la zona dello spumante Alta Langa comprende la fascia collinare delle province di Asti, Alessandria e Cuneo situata alla destra del fiume Tanaro. L’Alta Langa è composto da uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o in percentuale, e può esser prodotto nelle versioni bianco o rosé, brut o pas dose.
Veniamo ora alle curiosità di questa produzione così particolare:
Curiosità 1: il tempo di affinamento sui lieviti è di 30 mesi! Un disciplinare molto severo, non proprio bruscolini, potremmo dire.
Curiosità 2: L’Alta Langa è esclusivamente millesimato! Riporta sempre in etichetta l’anno della vendemmia, rendendo ogni millesimo differente e particolare.
Curiosità 3: Ma perché “Alta” Langa? Beh pensate che le vigne debbono (per disciplinare) trovarsi ad almeno 250 metri sopra il livello del mare. Sono assolutamente vietati i terreni di fondovalle, umidi e pianeggianti.
Ma c’è ancora un quarto elemento “curioso” in questa bollicina tutta piemontese: il bicchiere! Si perché “Grande” (questo il nome dedicato all’apposito calice da degustazione) è stato ideato e creato appositamente da Giorgetto Giugiaro (veramente un “grande” piemontese!). La base stretta, la zigrinatura elicoidale dello stelo e l’immancabile firma, rendono questo calice unico ed esclusivo.
L’Alta Langa si è affermata con importanza crescente nel mercato italiano e soprattutto internazionale: ma quali sono i consigli ed abbinamenti migliori per questa “antica” bollicina?
Lo spumante (quello buono!) si sa: è elegante, sinuoso, romantico. L’Alta Langa è perfetto con i piatti della tradizione piemontese (Tartufo bianco, i flan… il mitico fritto misto!!), ma anche ottimo come inaspettato e fresco aperitivo.
Parere personale? La vera svolta è con le grigliate di pesce.
Provare per credere!

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