Che cosa beve Babbo Natale? – Decantico

Che cosa beve Babbo Natale?

È la Vigilia di Natale e tutto è pronto: la slitta è carica di doni per i bimbi del mondo intero e Dasher, Dancer, Donner, Prancer, Vixen, Comet, Cupid e Blitzen sono già in postazione, scalpitanti ed entusiaste all’idea di accompagnare Babbo Natale mentre distribuisce i regali. In testa c’è Rudolph, che con il suo naso rosso brillante illuminerà la strada ai compagni di viaggio durante questa lunga e magica notte.

Il compito delle nove renne è tanto importante quanto stancante, proprio come quello di Babbo Natale, che -si sa- ha una certa età e per rimanere sveglio molte ore e viaggiare così a lungo ha assolutamente bisogno di riposarsi e ristorarsi: lo sanno bene i bambini di tutto il mondo, che, per dare un po’ di conforto a questo generoso vecchietto ed ai suoi instancabili aiutanti, lasciano a loro disposizione qualcosa da mangiare e da bere prima di addormentarsi, sognando di trovare il dono tanto desiderato il mattino successivo.

Ma cosa offrono i bimbi a Babbo Natale e ai suoi fidati destrieri?
«Latte, biscotti e qualche carota» verrebbe da rispondere ed è proprio così nella maggior parte dei casi. Eppure, il fortunato nonnino dalla lunga barba bianca ha la possibilità di assaggiare leccornie ben più soddisfacenti in giro per il mondo… siete curiosi di scoprire quali?

Se non lo siete, perché Babbo Natale non vi ha ancora portato quel regalo che gli avete chiesto per anni e di conseguenza avete iniziato a dubitare della sua esistenza o avete sviluppato una certa antipatia nei suoi confronti, entrando a far parte a tutti gli effetti del team Grinch, noi di Decantico abbiamo pensato anche a voi: Maria Rita con il suo articolo “I vini del Grinch” vi svela come superare incolumi questi terrificanti giorni festivi fra parenti dei quali non ricordate nemmeno i nomi!

Latte e biscotti

Un grande classico: la notte della Vigilia di Natale, i bambini italiani, tedeschi, austriaci, norvegesi, americani e di altre numerose nazionalità sono soliti offrire a Santa Claus un bicchiere di latte e varie tipologie di biscotti (cookie, zimtsterne, vanillekipferl, pepperkaker, sirupsnipper), generalmente al cioccolato o con le spezie, spesso associando anche qualche carota e un po’ di fieno per le renne. Questa tradizione è nata negli USA agli inizi del 1900 e riprende la leggenda scandinava del dio Odino e del suo destriero a otto zampe Sleipnir, ai quali i bambini lasciavano a disposizione doni per ingraziarsi il favore del dio, con la speranza che egli portasse loro dei regali.

Spinti da un forte spirito patriottico, i bimbi canadesi preferiscono offrire un bicchiere di sciroppo d’acero al posto del latte in abbinamento ai biscotti.

Sherry e mince pie

Quando Babbo Natale arriva in Inghilterra viene coccolato e riscaldato con un bicchierino di Sherry e una o due mince pie, sempre accompagnate da qualche carota per le renne. Le mince pie sono tipiche tortine natalizie di pasta frolla con frutta secca, spezie e Brandy (o Sherry), che i bambini inglesi ritengono essere la causa principale del pancione di Santa Claus.
Se vi state chiedendo perché la tradizione natalizia britannica prevede proprio un vino fortificato spagnolo, le parole che William Shakespeare ha scritto nell’Enrico IV vi aiuteranno sicuramente a comprendere meglio quanto gli inglesi amino lo Sherry: «Se avessi mille figli, il primo principio che impartirei loro sarebbe di rinnegare le bevande di poca consistenza e dedicarsi interamente allo Sherry».

Guinness e mince pie

Se la tradizione culinaria natalizia prevede alcuni punti di unione fra Inghilterra ed Irlanda, non si può certamente dire lo stesso per quanto riguarda le bevande: i bambini irlandesi non hanno dubbi sul fatto che il miglior ristoro per Babbo Natale sia una pinta di Guinness… e probabilmente le loro mamme ed i loro papà ne sono molto felici!

Caffè

Ebbene sì: caffè e non siamo in Italia.
Il noto senso pratico degli svedesi evidentemente è così innato che i bimbi pensano a come tenere sveglio Babbo Natale per evitare che si addormenti da qualche parte e non porti a termine il suo fondamentale compito di consegnare i regali: di certo una buona tazza di caffè è la soluzione ideale! Lasciano a disposizione anche una scodella di porridge di riso speziato alla cannella, che in teoria sarebbe destinata alle renne, ma a giudicare dalla pancia del vecchietto vestito di rosso, qualche dubbio su chi la mangi davvero è lecito.

Birra

Considerato che il 24 dicembre lì è piena estate e dunque Babbo Natale è costretto a lavorare con temperature elevate, giustamente i bimbi australiani fanno in modo che il povero nonnino possa dissetarsi: che altro potrebbe desiderare se non un boccale di birra fresca durante una lunga e calda notte di lavoro?

Articoli correlati

Risposte

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *