Anteprima del Nobile di Montepulciano – Decantico

Anteprima del Nobile di Montepulciano

Se abitate a Montepulciano o nelle aree limitrofe, febbraio non è il mese del carnevale bensì dell’anteprima del Vino Nobile di Montepulciano e anche quest’anno, come di consuetudine, si è tenuta tra il 18 ed il 20 febbraio presso la Fortezza Medicea della cittadina toscana l’anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2023.

Nei banchi di assaggio abbiamo degustato l’annata 2020, pronta a breve per il mercato, e la riserva 2019.

Come da dati foniti dal consorzio, la vendemmia 2020 è stata considerata a 5 stelle ovvero un’annata eccellente per il vino Nobile di Montepulciano. 

I primi mesi dell’anno hanno fatto registrare temperature quasi sempre sopra la media del periodo con in gennaio anche scostamenti importanti. Giugno è stato un mese molto piovoso con temperature fino a 4 gradi sotto la media del periodo, mentre l’estate è stata calda, ma con temperature che solo per pochi giorni hanno superato la soglia critica per la coltivazione della vite. L’autunno è stato almeno inizialmente fresco con forti pioggie tra la fine di settembre e l’inizio ottobre che non hanno inficiato sulla qualità dell’uva.

Il germogliamento delle piante è iniziato nella seconda metà del mese di marzo e si è protratto fino alla metà di aprile, nei mesi di maggio e giugno la crescita dei germogli è stata costante, ma lenta.

La fioritura si è avuta alla fine di maggio nei vigneti alle quote più basse, mentre alla metà di giugno per quelli a quote quasi montane. 

La fase vegetativa tra la seconda metà di giugno fino attorno al 20 luglio quando è iniziata la fase dell’invaiatura che si è protratta fino alla seconda metà di agosto. 

Grazie alle belle giornate di fine estate, che si sono succedute all’inzio di settembre, la fase di maturazione è stata buona, solo nell’ultima decade, come scritto sopra, le forti pioggie hanno appesantito gli acini, ma hanno interferito maggiormente sulla raccolta che sulla maturazione fenolica dei frutti. 

In generale, i vini del 2020, che abbiamo degustato, hanno un colore rosso rubino con intensi profumi varietali di frutti rossi a bacca piccola e profumi floreali come: geranio, a livello di profumi terziari presentano note speziate come: chiodo di garofano o noce moscata e sentore di eterei, che  saranno più intensi in futuro,  buona acidità e una trama tannica fitta ed elegente che si equilibra con il volume alcolometrico quasi sempre importante.

I vini hanno già mostrato dei tratti molto eleganti e persistenti al gusto quindi riteniamo che si possano realmente evolvere al meglio, regalandoci fra qualche anno un’esperienza ancora migliore.

Per quanto riguarda la vendemmia 2019, si è tornati a vendemmiare nell’ultima settimana di settembre poiché le basse temperature e le pioggie di maggio hanno fatto sì che l’invaiatura delle viti sia iniziata con netto ritardo e di conseguenza anche tutte le altre fasi di maturazione dell’uva hanno ritardato di qualche settimana. Qualitativamente parlando, anche l’annata 2019 ha ricevuto le 5 stelle proprio a ribadire la grande qualità raggiunta.

I vini testati hanno un colore rosso rubino più intenso e concentrato di quelli del 2020, a livello di profumi quasi tutti mostrano profumi simili a quelli già descritti per i vini in anteprima 2020, ma essendo delle riserve, quindi avendo alle spalle un anno in più di affinanamento, presentano una maggior intensità sopratutto a livello di profumi terziari e note minerali. Buona acidità e sapidità che si amalga anche in questo caso l’alto volume alcolometrico. Tannino presente e elegante, quasi mai amaro. Vini eleganti e persistenti che si mostrano già ottimi.

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