“La vie est douce.” Dalla Nutella al cioccolato, i nostri abbinamenti. – Decantico

“La vie est douce.” Dalla Nutella al cioccolato, i nostri abbinamenti.

Bella e buona, con 30 milioni di fan su Facebook e non è la Ferragni. Oggi la nostra influencer indiscussa è la Nutella.

La Nutella

La Storia della Nutella

Ci siamo leccati baffi, dita e cucchiai. Sapete da quanto? Da ben 75 anni.

Tutto ebbe inizio nel secondo dopoguerra, quando un allora inconsapevole Pietro Ferrero, cerca di salvare le sorti della pasticceria gestita insieme alla moglie, nel cuore di Alba.

Molti alimenti erano difficili da reperire, quindi puntò tutto su quello che è ancora oggi l’emblema del Piemonte, la nocciola.

Nacque il Giandujot: un panetto di pasta al cacao (quel poco disponibile in quel periodo), nocciole e zucchero, che poteva essere tagliato a fette o spalmato. Dopo 5 anni, la ricetta venne perfezionata con la nascita della SuperCrema, una crema più facile da spalmare ma con il suo sapore sempre più inconfondibile.

Nel 1964, la ricetta venne ancora modificata e sull’etichetta del magico barattolo in vetro, apparve il nome Nutella. 

1964, anno della nascita della crema alla nocciola che oggi conosciamo come “Nutella”

Nel corso degli anni a venire, nelle dispense delle famiglie italiane e di tutto il mondo, la Nutella diventò presenza indiscussa, e dal 2007, il 5 di febbraio ricorre il World Nutella Day.

Il 5 di febbraio ricorre il World Nutella Day

Considerata ormai la nostra sorella maggiore, Nutella cresce con noi. I nostri stili di vita cambiano e Nutella cambia insieme a noi con le barrette, i biscotti (considerati il tesoro di Gollum), e i differenti formati della intramontabile versione spalmabile.

Abbinamenti con Vini

Accontenta tutti i palati, e a quelli di età maggiore di 18, magari, non dispiace abbinarci su un bicchierino.

Tralasciando il mio approccio, con taralli classici affogati direttamente nel barattolo accompagnati da un Sandeman Late Bottled Vintage, vi suggerisco qualche abbinamento più “ragionato” nei paragrafi a seguire, a partire dalle caratteristiche

Considerando la sensazione di grassezza che ci pervade poderosamente la bocca, si potrebbe aprire la sempreverde vetrina dei distillati o stappare un vino liquoroso o aromatizzato.

Abbinamenti con Distillati e Liquori

Differenze tra Distillati, Vini liquorosi e Vini aromatizzati

I distillati sono delle miscele di acqua e alcol ottenute dalla distillazione di un mosto di base, a sua volta ottenuto dalla fermentazione di materie prime come cereali, canna da zucchero, patate, vinacce, vino o frutti vari.

Segue, poi, stabilizzazione con interventi eventuali di riduzione del grado zuccherino, refrigerazione, filtrazione e zuccheraggio, ed infine affinamento.

Il Whisky è un famoso esempio di Distillato, ricavato da cereali.

I vini liquorosi o vini fortificati sono ottenuti a partire da vino base al quale si aggiunge una combinazione di alcol, mosto concentrato e mistella (combinazione di mosto, acquavite e zucchero) per aumentare la gradazione alcolica. 

Decantico abbinamento tra Porto e Nutella
Il Porto un famoso esempio di Vino liquoroso, ricavato da unione di Mosto e Brandy

I vini aromatizzati, invece, sono ottenuti da un vino base con titolo alcolometrico minimo del 10% al quale vien addizionato alcol etilico, zucchero ed estratti o infusi di erbe e spezie.

Decantico abbinamento tra Barolo Chinato e Nutella
Il Barolo Chinato un famoso esempio di Vino aromatizzato, prodotto con China calissaia ed altre piante officinali

Come abbinare correttamente la Nutella

Quindi, ritornando alle caratteristiche organolettiche della nostra compagna di merende, queste ci portano a prediligere, per l’abbinamento, una alta concentrazione di alcol.

A questo proposito, potrei proporre ad esempio:

  • un whisky speyside scozzese Aberlour 12 Yars Old Non Chill Filtred (distillato);
  • un vino aromatizzato come il classico Barolo Chinato di Cantina Cappellano;
  • uno Sherry come il caro vecchio Don Pedro Ximenez (vino fortificato).
bliss negroni

Volete la chicca? Bliss Negroni: 30 ml gin, 30 ml vermouth, 30 ml bitter, 1 dash essenze di Nutella e tartufo nero.

Il ventaglio degli abbinamenti si allargherebbe se volessimo prendere in considerazione l’ampio mondo del cioccolato, in tutte le sue forme.

L’abbinamento con il cioccolato è uno dei più complessi, data la grande diversificazione del prodotto. Dal bianco al latte, fondente, per citare i più comuni, agli aromatizzati, con le differenti percentuali di cacao. Senza dimenticare che il differente luogo di provenienza della pianta da cui questo viene estratto, ne influenza l’aroma.

Senza una conoscenza un po’ appronfodita delle diverse tipologie di vino e delle loro caratteristiche, è complesso abbinare correttamente un cibo come il cioccolato. Approfitta subito del corso introduttivo che Decantico ti mette a disposizione, proprio sull’analisi sensoriale: è gratuito!

Attenzione ai tannini, come nel vino anche nel cioccolato, soprattutto, fondente è presente questa molecola, quindi per evitare spiacevoli sensazioni allappanti, è consigliabile – se si vuole degustare un vino – evitare i rossi anche solo leggermente tannici.

Le scelte potrebbero quindi, ricadere sulle proposte prima citate, o su altri distillati come il Rum, Cognac o Grappe, vini liquorosi come Porto o Marsala.

Ma con il cioccolato, considerato piacere sublime per eccellenza è difficile rimanere sui tecnicismi.

Biochimicamente, l’amore è come mangiare grandi quantità di cioccolato.

Jhon Milton

Ecco perché, per quanto possa aiutarvi negli abbinamenti con il cioccolato, alla fine l’accoppiata vincente la decreterà il vostro sistema limbico. Che voi siate bianchi, neri, tutti d’un pezzo o dal cuore morbido, l’emozionale viaggio alla scoperta del cibo e del nettare degli Dei, lo progetterete voi.

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